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Traumi e lutto


I traumi e il lutto creano una ferita nelle nostre vite, un cambiamento rispetto ad “un prima”. Sicuramente non possiamo cambiare il passato ma far sì che questi eventi, grazie ad un lavoro terapeutico, vengano integrati nelle nostre esistenze, in modo che non siano più laceranti ed invalidanti.

Traumi e lutto

Parlando di trauma abbiamo a che fare con situazioni diverse: persone con grandi sofferenze nella vita attuale, che sperimentano un senso di sfiducia, paura e confusione oppure soggetti che hanno subito in passato eventi estremamente stressanti, oppure maltrattamenti o abusi che non hanno rivelato a nessuno (costringendo a subire in solitudine il doloroso carico di quanto vissuto) o che non sono stati adeguatamente supportati nell’elaborazione di quanto subito.

Il trauma è vissuto dal soggetto come qualcosa di sovrastante, invalidante, al di fuori delle proprie abitudini e quotidianità e per questo non si è in grado di fronteggiarlo dal punto di vista emotivo e fisico. L’evento traumatico può rimanere silente per anni per poi, purtroppo, essere attivato da situazioni o eventi oppure manifestarsi fin da subito nella vita della persona, sfociando in disagi e difficoltà.

Bisogna sottolineare come lo stesso evento traumatico genererà risposte diverse a seconda della persona che lo subisce: alcuni eventi sono traumatici di per sé (la violenza, il bullismo, le calamità e le malattie, solo per citarne alcuni) ma l’impatto che hanno è soggettivo.

Vi sono fattori di rischio e fattori di protezione che influenzano la resilienza, ovvero la capacità del soggetto di far fronte a questi eventi, per cui, alcune persone, riescono a riorganizzare in maniera positiva la propria vita, pur non negando o minimizzando quanto di negativo è stato vissuto

Tra i fattori di rischio è possibile riscontrare aspetti biologici, psicologici (come problemi emotivi o ansia), ambientali, culturali ed economici (ad esempio povertà e carenza affettiva) mentre tra i fattori di protezione ritroviamo caratteristiche temperamentali, attaccamento a figure di riferimento presenti ed adeguate, come anche coesione familiare, supporto familiare, sociale e condizioni economiche favorevoli e stabili.

Nel trattamento psicoterapeutico il soggetto imparerà ad affrontare il trauma o i traumi supportato dal proprio psicoterapeuta, per poi poter investire nuovamente nel proprio benessere e nei legami con gli altri, tornare ad avere fiducia, a gestire la rabbia, riprendendo il controllo della propria vita.

Nel lavoro psicoterapeutico la persona, guidata dall’esperto, potrà riorganizzare la propria storia passata, contrastando la confusione e i vissuti a lungo tempo insopportabili ma, nonostante questo, impossibili da dimenticare.

Il paziente e il terapeuta insieme lavoreranno per riconciliarsi con il proprio sé e la propria storia, riattivare la rete degli affetti, comprendendo e distinguendo tra le relazioni distruttive e quelle importanti e positive.

È importante precisare come il lutto rappresenti un evento traumatico e per questo è assolutamente comprensibile che i pensieri, le abitudini, le emozioni di un soggetto cambino drasticamente dopo la perdita di una persona cara. Ciascuno con il proprio tempo farà i conti con questa mancanza, in cui i ricordi e i momenti vissuti insieme non saranno cancellati ma integrati con la propria vita, anche futura.

Nelle situazioni di perdita è importante chiedere aiuto quando la persona, nonostante sia passato svariato tempo, non riesca ad andare avanti, subendo un drastico arresto nella quotidianità e nella propria vita.

In queste situazioni il soggetto, anche dopo lungo tempo dopo l’evento di perdita, sperimenta sentimenti negativi come colpa, rabbia, risentimento, continuando a pensare continuamente al decesso e ad aspetti ad esso correlati.

Sicuramente vi sono alcuni fattori che rendono l’evento luttuoso ancora più grave: le circostanze della morte (eventi imprevisti come disastri, malattie e incidenti), l’età della persona che viene a mancare (risultano più gravi i casi con bambini e adolescenti) e sicuramente il legame che intercorreva tra i due.

In questo caso il trattamento riguarderà l’affrontare il ricordo, l’entrare a contatto con le proprie emozioni e quelle dei propri cari (che, seppur in maniera diversa, allo stesso tempo hanno subito un lutto), nel tentativo di integrare passato, presente e futuro. Il terapeuta sosterrà il paziente senza critiche, accogliendo le paure, le speranze, i desideri e i pensieri.

Se si ritrova in una delle condizioni descritte o vuole ricevere ulteriori informazioni, non esiti a contattarmi.