La fine di una relazione rappresenta una situazione difficile e complessa, in cui i protagonisti che soffrono a volte fanno fatica ad accettare l’evento e a proseguire la propria vita.
In che fase si trova la coppia?
Bisogna considerare come ogni storia ha le sue peculiarità e per questo è importante focalizzarsi attentamente sul momento che si sta vivendo: i partner chiedono aiuto per mantenere la loro relazione o ormai sono già ex?
Nel caso in cui la coppia è nel mezzo di una crisi coniugale, sente di non riuscire a superarla in autonomia ma allo stesso tempo c’è il desiderio di capire le ragioni profonde di questo malessere per, eventualmente, tentare di risolvere la fase critica potrebbe essere utile un intervento psicoterapeutico con la coppia. In questa situazione è indispensabile che entrambi i partner siano motivati ad intraprendere un percorso insieme, consapevoli che attraverso il lavoro terapeutico si approfondirà il loro legame, ci si metterà in gioco, in una situazione di ascolto ed accettazione reciproca.
L’esito di questo percorso non è definibile a priori, ma verrà messo in campo un lavoro terapeutico per sostenere i due partner con il fine di prevenire la separazione.
Nelle situazioni in cui la coppia ha deciso di separarsi oppure la separazione è già avvenuta ma non ci sono le risorse per andare a avanti, ci si ritrova bloccati, amareggiati, delusi e privi di forze si potrà procedere con un lavoro psicoterapeutico, concentrandosi su altri obiettivi.
Come fare quando la separazione è avvenuta e il conflitto prevale?
Come sappiamo ogni storia è a sé e per questo il percorso verrà valutato volta per volta, ma sicuramente è fondamentale che i soggetti coinvolti possano trovare uno spazio per imparare a gestire le situazioni più difficili, per non far prevalere la discordia, per ridare spazio alla fiducia, alla speranza e di conseguenza a nuove possibilità per la propria vita.
Apparentemente il divorzio appare come una fine, senza via di uscita dalla sofferenza: interruzione del legame, della possibilità di amare, dell’unione, di essere famiglia.
In realtà con un lavoro terapeutico, per gradi, ci si potrà soffermare sul legame che c’è stato, la relazione creata (non soltanto con l’ex partner, ma con tutta la rete di conoscenze, amici e familiari) dando spazio tanto alle difficoltà e al rancore quanto alla possibilità di maggior comprensione di sé stesso e dell’altro, di ristrutturare le relazioni in maniera diversa.
Attraverso il lavoro terapeutico la separazione prima ed il divorzio poi, verranno considerati come una transizione, un passaggio verso nuove possibilità, non solo come un danno irreparabile.
Si troverà lo spazio per affrontare i dolori vissuti da ciascuno e per individuare le risorse presenti, seppur in una situazione di crisi profonda.
Nella psicoterapia nei casi di separazione e divorzio si lavorerà sull’accettazione del dolore e della perdita, ma anche sull’assunzione di responsabilità.
Molto spesso le tempistiche dei tribunali non corrispondono a quelle della vita quotidiana, prolungando la confusione e la sofferenza; in queste situazioni i soggetti saranno sostenuti nel riconoscere le proprie priorità, dando spazio alle varie componenti della propria vita, al fine di evitare lotte di potere, per giungere ad una svolta decisiva.
Come comportarsi con i figli?
Nel caso in cui siano presenti anche i figli bisogna porre ulteriore attenzione poiché i due partner non sono più una coppia ma continuano a essere, insieme, genitori. Per queste ragioni è importante che i figli non vivano in una situazione di insicurezza o, in casi ancora più gravi, si ritrovino nel mezzo di attacchi reciproci e di odio.
I due genitori, con il sostegno dello psicologo psicoterapeuta, devono impegnarsi a creare un clima familiare in cui i figli possono sentirsi liberi di amare entrambi i genitori ed entrambe le famiglie di origine, siano tutelati (se così stabilito) nella frequentazione di entrambe le famiglie, aiutati nella comprensione di quanto sta avvenendo all’interno del proprio nucleo familiare, ricevendo spiegazioni sulla situazione rispettando la loro età e i loro tempi, non subendo pressioni.
Vedendo i loro genitori affrontare la situazione, i figli impareranno che la separazione e il divorzio non equivalgono ad una rottura bensì ad una possibilità di cambiamento, in cui, con il tempo, si potrà far spazio a nuovi legami e nuove opportunità.
Come può essere utile un percorso psicoterapeutico?
Nelle situazioni che precedono o seguono una separazione e un divorzio un lavoro psicoterapeutico è utile nei casi in cui i soggetti soffrono, non riescono ad uscire autonomamente da una situazione di angoscia e di blocco e vogliono essere aiutati a superare la perdita. Con il terapeuta troveranno uno spazio di ascolto ed accoglienza in cui è sarà possibile condividere i vissuti propri e altrui, arrivando a perdonare se stessi (spesso infatti è forte la sensazione di fallimento) e gli altri (frequentemente la delusione non è unicamente nei confronti dell’ex coniuge ma anche di altre persone care), tornando a reinvestire nella propria vita.
Se è interessato a ricevere ulteriori informazioni o a intraprendere un percorso per situazioni di separazioni o divorzio non esiti a contattarmi.